I dolci tipici di Napoli

Napoli è una delle capitali di gastronomia più famose e in tutto il mondo il capoluogo partenopeo è conosciuto grazie alle sue prelibatezze.

Tra le tante specialità che si possono gustare in città vi sono sicuramente i dolci. Secoli di dominazioni e influenze straniere hanno regalato alla città culture culinarie differenti che hanno portato alla nascita di dolci buonissimi.

Ecco perché in ogni angolo della città ci sono pasticcerie dove è possibile trovare una vasta scelta di prodotti provenienti sia dai laboratori professionali che dai cash and carry a Napoli. Vediamo insieme quindi quali sono i dolci tipici della cultura partenopea.

Pastiera

Tipico dolce del periodo di Pasqua, la pastiera napoletana è da sempre sinonimo di tradizione e bontà. Alcune leggende fanno risalire la sua nascita alla sirena Partenope e al culto pagano delle sacerdotesse che portavano le uova in dono alla Dea Cerere.

Fonti storiche più affidabili collocano invece la nascita del dolce intorno al XVI secolo, quando venne redatta la prima ricetta dal cuoco italiano Antonio Latini nel suo trattato di cucina Lo scalco alla moderna. La versione moderna del dolce si deve ad Ippolito Cavalcanti, il quale nel 1837 scrisse la ricetta che ancora oggi viene utilizzata dai napoletani.

Roccocò

Restando in tema di dolci festivi, il roccocò è uno di quei dolci che non può mancare sulle tavole dei napoletani nel periodo natalizio. Si tratta di un biscotto composto da mandorle, zucchero, canditi e farina che viene cotti al forno. Ha una forma tondeggiante e, essendo molto duro, viene spesso ammorbidito con il vino bianco o con il marsala.

La sua nascita risale al 1320 e alle monache del Real Convento della Maddalena. Data la sua forma barocca, il suo nome deriva dalla parola francese rocaille.

Sfogliatella

La sfogliatella nacque a Conca dei Marini, località vicino Salerno, intorno al XVIII secolo all’interno del conservatorio di Santa Rosa da Lima, dal quale deriva il suo nome originario, Santarosa appunto. Fu poi il pasticcere partenopeo Pasquale Pintauro a modificare la ricetta all’inizio dell’800.

La sfogliatella napoletana può essere preparata in due modi: con la pasta sfoglia, in questo caso si parla di sfogliatella riccia, e con la pasta frolla.

Babà

Tra i dolci più famosi della tradizione napoletana c’è anche il Babà. Le sue origini risalgono al re Stanislao I Leszczyński, il quale aggiunse uno sciroppo al rum ad un dolce tipico della tradizione alsaziana che il re riteneva troppo asciutto, il kugelhopf.

A portare il dolce nella città partenopea fu la moglie di Luigi XVI, Maria Antonietta, ma si diffuse tra la popolazione solo verso la fine dell’800.

Zeppole di San Giuseppe

Ogni 19 marzo le vie della città vengono invase dall’odore delle zeppole di San Giuseppe, tipico dolce preparato nel giorno in cui si festeggia il santo.

Preparato a base di zucchero, burro, uova e farina, la zeppola risale al già citato trattato di cucina napoletana di Cavalcanti, anche se altre fonti fanno risalire la sua origine alle suore di San Gregorio Armeno e della Croce di Lucca.