Gpl o Metano: quale conviene per l’auto?
In un momento storico in cui si continuano a cercare le soluzioni più ecologiche possibili alla nostra sopravvivenza e a quella dell’intero pianeta – inteso come regno animale e vegetale -, anche la scelta dell’auto giusta può fare una gran differenza.
Abbandonato il concetto della benzina, perlomeno nella sua formula “piena”, l’ibrido rappresenta l’alternativa ideale, poiché consente anche a vecchi autoveicoli di poter essere modificati e di circolare ad emissioni ridotte per le nostre strade.
E, a proposito di questo, molti automobilisti si chiedono: meglio virare sul gas gpl o metano?
Cerchiamo di capirci di più.
Economia
Non c’è dubbio che entrambe le opzioni offrano un sostanzioso risparmio economico – che è sempre una buona notizia.
Ma in un’ipotetica gara chi vincerebbe?
Il metano, di sicuro: a conti fatti, rispetto a chi è costretto a “camminare a benzina”, il portafoglio perde il 55-60% in meno. Con il gas, invece, le percentuali di risparmio si aggirano intorno al 25-30% (considerando il contenuto di energia specifico dei vari carburanti).
Tra l’altro, bisogna anche pensare al costo dell’impianto a gas che, qualora venga inserito in una vettura già esistente, può costare da svariate centinaia di euro in su (fino a 1500 euro per il gpl, fino a 2000 euro per il metano), mentre in automobili già forgiate in questo modo ne fa crescere, ovviamente, il prezzo di mercato. Tuttavia, come è facile immaginare, è un investimento che va ad estinguersi nel tempo.
Nella questione economica bisogna, ovviamente, considerare anche la componente manutenzione.
Questo perché le auto a gas richiedono una cura superiore, con la sostituzione del serbatoio ogni 10 anni (gpl), per un totale di spesa che si aggira intorno ai 500 euro minimi, e, nel caso del metano, controlli ogni 4 anni. Anche i filtri e le valvole del motore, maggiormente tirate in causa con l’ammanco del lubrificante “naturale” offerto dal passaggio della benzina, vanno controllati spesso, soprattutto per evitare danni alla testata: per questo, molti addetti ai lavori consigliano di installare preventivamente delle valvole rinforzate.
Prestazioni
Con i vecchi impianti gpl, i proprietari delle automobili notavano un importante calo delle prestazioni della vettura: oggi le cose sono molto migliorate, ma il problema resta spesso negli ibridi a metano.
Ad ogni modo, un ottimo consiglio da seguire è quello di camminare di tanto in tanto a benzina, lasciando scorrere il carburante nell’impianto ed evitando, oltretutto, che invecchi nel serbatoio.
Sicurezza e comodità
Infine, una valutazione sulla questione sicurezza.
Oggi gli impianti a gas non rappresentano un pericolo né per i proprietari delle auto né per chi si interfaccia ogni giorno con loro sulle strade di tutto il mondo: episodi di perdite considerate pericolose sono rarissimi.
È bene tenere presente, però, che il metano è più leggero dell’aria, per cui tende a risalire velocemente, mentre il gpl a ristagnare: ecco perché, ad esempio, i parcheggi sotterranei consentono lo stazionamento delle auto a gas gpl soltanto al primo piano (o lo vietano del tutto).
Ovviamente, una decisione completa e vagliata in ogni suo minimo dettaglio deve passare anche per la comodità e c’è da dire che, ad oggi, l’Italia mette a disposizione una rete gpl molto capillare. Non si può dire ancora lo stesso del metano.
Dimenticatevi però il self service, almeno per il momento!
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